Passa la banda e le sue note
inondano la piazza del paese.
Confuso tra la gente
m'inebrio a quella musica
dal sapore antico.
E una manina, tenera e calda, da bambino
prendendomi per mano mi trascina
dietro le note rapaci della marcia.
Con gli occhi incerti
tra il sorriso e il pianto,
seguendo il passo lieve del bambino
mi lascio guidare per la strada
tendendo il cuore a rinvenire
le note gravi del bombardino.
Ed ecco, là fra i musicanti, un volto noto
ammiccando ci saluta:
è nostro padre,
mio e del bambino!
Passa la banda e le sue note
mi lasciano confuso fra la gente
con gli occhi e l'animo
sospesi
fra la mestizia e l'allegrezza.